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Marco Alessandri·25 aprile 2024
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Marco Alessandri·25 aprile 2024
Il City torna al secondo posto e lo fa con una prestazione maiuscola. Doveva essere un appuntamento clou di questo finale di Premier, con l’Arsenal che sperava in un passo falso dei ragazzi di Guardiola.
L’assenza di Haaland, poi, metteva i Citizens in una posizione scomoda, contro una delle squadre più temute di tutto il campionato. Il campo, invece, ha mostrato tutt’altro. Match controllato con facilità dai campioni d’Europa in carica e portato a casa con un rotondo 0-4.
Segnano De Bruyne, Foden due volte e Julian Alvarez, che torna al gol in Premier dopo tre mesi. Quello che fa notizia, però, è il vantaggio siglato da De Bruyne al 17′.
Una rete bellissima, e questa non è la notizia, ma segnata nel modo più impensabile possibile: di testa. Un volo d’angelo che ha ricordato il tuffo di Robin van Persie ai Mondiali del 2014, in un incredibile 5-1 rifilato dall’Olanda alla Spagna.
Per il belga ennesimo traguardo personale. Mai prima, infatti, il quasi 33enne aveva siglato una rete in Premier League di testa. Sembra difficile da credere, eppure è così.
Un bel momento per infrangere anche questo tabù e mandare il City a -1 dall’Arsenal, con i Gunners che hanno anche una partita in più. Il destino della Premier, insomma, è nelle mani della squadra di Guardiola, che può diventare il primo club a vincere 5 volte di fila il campionato inglese.